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Fino a quando restano chiuse le discoteche e quando riaprono

Fino a quando restano chiuse le discoteche e quando riapronoFino a quando restano chiuse le discoteche e quando riaprono. Nuovo DCPM da parte del Governo e del presidente del Consiglio Conte. A causa dell’aumento dei contagi tra i giovani ad agosto 2020 ecco che il Governo ha deciso di chiudere le discoteche, luoghi di aggregamento dei giovani dove i contagi sono aumentati. Quando riaprono le discoteche in Italia?

Fino a quando restano chiuse le discoteche e quando riaprono

Brutto colpo per la movida italiana e per i giovani italiani che durante le vacanze estive si sono recati in discoteca in giro per lo stivale. Ad agosto 2020 sono aumentati i contagi tra i giovani e così il Governo ha deciso di chiudere le discoteche. Ma fino a quando?

Quando riaprono le discoteche in Italia?

Contenere i contagi tra i giovani: il Governo italiano ha deciso di chiudere le discoteche del bel paese fino al prossimo 7 settembre, salvo proroghe.

Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza valida fino al 7 settembre. Ma non solo: sono arrivate anche nuove regole per contenere i contagi. Nei luoghi di assembramento naso e bocca coperti dalle 18 alle 6. Vietato ballare in lidi, stabilimenti, spiagge libere e attrezzate, alberghi. Insomma un duro colpo per gli operatori del settore e anche per i giovani italiani che si sono visti privare dei loro luoghi di divertimento.

“Sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico”, recita l’ordinanza alla firma del ministro della Salute, che dice: “Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l’attenzione. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”, si legge.

“Restiamo uno dei Paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili. Utilizziamo il passaggio parlamentare del dl agosto per ristorare le attività che subiranno perdite”, queste le parole del Ministro Boccia.

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